Flessibilità

Fast Reserve: nuovi servizi e progetti pilota

7 gennaio 2020

Come riportato dalla relazione di accompagnamento pubblicata da Terna in occasione della consultazione sul servizio di regolazione ultra-rapida di frequenza, il sistema elettrico italiano sta attraversando un momento di profondo cambiamento.

Fast Reserve: Terna sottolinea le criticità del sistema elettrico e le azioni individuate per affrontare la transizione

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L’importante crescita di impianti a Fonti Rinnovabili Non Programmabili (FRNP) e la contestuale dismissione di impianti convenzionali in grado di fornire i servizi di regolazione necessari ad assicurare l’esercizio in sicurezza del sistema elettrico determinano una nuova condizione di criticità connessa al manifestarsi di:

  • riduzione della potenza regolante di frequenza e tensione (le FRNP non contribuiscono a tali regolazioni).
  • progressiva riduzione dell’inerzia del sistema. L’aumento della generazione “inverter-based” tipica delle FRNP comporta una riduzione della risposta inerziale del sistema elettrico e, conseguentemente, della stabilità di frequenza, a fronte di brusche variazioni del carico e/o della generazione;
  • crescenti periodi di over-generation da impianti rinnovabili nelle ore centrali della giornata che possono comportare tagli all’energia prodotta da tali impianti;
  • aumento delle situazioni di congestioni di rete a causa della distribuzione disomogenea degli impianti rinnovabili sul territorio nazionale (principalmente localizzati al Sud) e della distanza dai principali luoghi di consumo.

Le azioni individuate da Terna per fronteggiare questo momento di transizione

  • Sviluppo della rete: potenziamento dorsali Nord-Sud;
  • il Capacity Market per fornire al mercato corretti segnali di prezzo di lungo periodo e favorire l’installazione di nuova capacità produttiva efficiente e flessibile;
  • Sviluppo di ulteriori sistemi di accumulo, sia idroelettrico sia elettro-chimico;
  • Evoluzione dei mercati: abilitare e promuovere la partecipazione di «nuove» risorse al mercato dei servizi di dispacciamento (domanda, generazione distribuita, accumuli); evoluzione della struttura e dei prodotti negoziati sul mercato dei servizi per far fronte alle nuove esigenze di flessibilità del sistema; integrazione progressiva con i mercati dei servizi europei;
  • Esplicitare nuovi servizi prima non necessari (o che comunque non era necessario esplicitare perché ottenuti “implicitamente” dal sistema) per gestire la progressiva riduzione di potenza rotante dispacciata e, di conseguenza, la progressiva riduzione di risposta inerziale (“inerzia”).

Per saperne di più consulta la relazione Terna, cliccando qui.


EPQ, aggregando risorse di produzione e consumo, partecipa attivamente al mercato dei servizi di dispacciamento e guarda con attenzione ai nuovi servizi anche attraverso progetti pilota basati sulle nuove applicazioni tecnologiche (non solo fast reserve, ma anche storage, power to gas, generazione flessibile, demand response, ecc.).

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