Nel numero di marzo 2024 della rivista Energia & Mercato, è stata pubblicata una bella intervista all'Energy Community Manager di EPQ, Gianmarco Ragnolo. Scopri di più continuando la lettura!
Comunità energetiche: il modello del futuro secondo EPQ
A pochi giorni dalla pubblicazione delle Regole Tecniche GSE e prossimi all'apertura dei portali, il nostro Energy Community Manager Gianmarco Ragnolo ha fatto una chiacchierata con la giornalista Francesca Ruggiero a proposito di Comunità Energetiche Rinnovabili, provando ad affrontare l'argomento con una visione che vada oltre l'incentivo.
L'articolo è stato pubblicato anche nella versione online di Energia&Mercato ed è consultabile a questo link.
Ecco alcuni estratti.
Molte sono le opportunità che si prospettano per le CER di domani!
Nella traiettoria di sviluppo della generazione distribuita e condivisa, esiste un modello in cui le comunità energetiche mettono a disposizione tutte le unità di autoproduzione e consumo presenti al proprio interno per offrire servizi di bilanciamento alla rete locale di distribuzione, ricevendone in cambio una remunerazione che va a sommarsi agli incentivi.
Impianti solari su tetto, colonnine di ricarica per auto elettriche, pompe di calore, singoli apparecchi smart: tutto può concorrere ai progetti di aggregazione dell’autoconsumo diffuso promossi sul territorio da un soggetto che veste i panni dell’aggregatore.
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I servizi di bilanciamento agiscono a favore della rete e allo stesso tempo consentono ai clienti del Balancing Service Provider di massimizzare il valore ricavabile dai propri asset di autoproduzione e consumo.
Un modello che oggi, forte dell’esperienza acquisita con le grandi imprese, EPQ è in grado di proporre alle nascenti comunità energetiche per metterle in condizioni di ricavare un beneficio economico che va oltre gli incentivi previsti dalla legge.
Le parole di Gianmarco Ragnolo:
«Il nostro target odierno di elezione per i servizi di flessibilità sono le imprese, tra cui principalmente i grandi energivori e le aziende altoconsumanti. Ma la nostra sfida per il futuro è quella di scalare il modello verso il basso applicandolo alle nuove realtà che nasceranno sulla scorta della normativa sulle CER: aggregando tutte le risorse presenti al proprio interno, le comunità energetiche saranno in grado di offrire servizi di bilanciamento alla rete locale di distribuzione».
Il numero di marzo è sfogliabile cliccando qui.
Riconosciamo che sarà un processo che richiederà tempo: non possiamo aspettarci di raggiungere risultati immediati, ma è fondamentale iniziare a sensibilizzare anche i cittadini e le PMI sul fatto che ci troviamo di fronte a una vera e propria rivoluzione di mercato, a un cambiamento di prospettiva che va valutato a lungo termine, andando oltre il mero incentivo.
Le istituzioni pubbliche sono fortemente coinvolte nella promozione dello sviluppo energetico a livello locale. Ognuno di noi ha la possibilità di giocare un ruolo attivo nella transizione energetica.