Aggiornamenti normativi

Le novità dal Mercato dei Servizi di Dispacciamento

21 febbraio 2020

Nel contesto di mercato che si sta delineando, sempre più ampio e complesso, i “servizi di dispacciamento”, necessari per assicurare costantemente la continuità e la sicurezza della fornitura di energia elettrica al sistema, non verranno più forniti esclusivamente dai gruppi termoelettrici tradizionali. Scopri di più!

Il mercato dei servizi di dispacciamento aperto alle risorse distribuite

Il mercato dei servizi di dispacciamento verrà aperto a nuove risorse distribuite: la domanda (es. stabilimenti produttivi), la generazione da impianti a fonti rinnovabili non programmabili, impianti di generazione programmabili di tipo non rilevante (<10 MVA) e accumuli, compresi i veicoli elettrici.

In tale contesto, a partire dal 2017 Terna ha avviato un percorso di graduale sperimentazione del nuovo meccanismo di mercato attraverso la definizione di progetti pilota innovativi sulle cosiddette Unità Virtuali Abilitate (UVA) finalizzati a raccogliere elementi utili alla riforma organica del sistema.

Progetti pilota sulle UVA: un bilancio positivo

I progetti pilota sulle Unità Virtuali Abilitate (UVA) sono da considerare un’esperienza di successo ed un tassello importante della transizione energetica in atto. È quanto è emerso da recenti dichiarazioni di Terna riportate dalla stampa di settore.

A livello quantitativo, dalle prime stime relative all’esperienza 2019 è emerso che le UVAM (unità virtuali abilitate miste) hanno prodotto benefici superiori ai costi “nell’ordine del 10%”.

È bene notare come il vero beneficio sia dato non tanto dal servizio di bilanciamento (ossia dall’utilizzo della riserva per azioni di bilanciamento nel tempo reale), quanto dalla mera messa a disposizione della capacità, a prescindere quindi dalle effettive chiamate.

In altre parole, la disponibilità di offerte di vendita (aumento della generazione e/o riduzione dei consumi) da parte di Unità Virtuali Abilitate (UVA) in quantità sufficiente a soddisfare il fabbisogno di riserva di Terna consente al TSO di avere da subito una quantità di risorse disponibili adeguate a garantire conformità e sicurezza del sistema elettrico al minor costo possibile per l’utente finale.

Integrazione delle nuove risorse nel mercato dei servizi di dispacciamento: una prospettiva interessante

Il TSO intende a breve estendere la portata della sperimentazione integrando pienamente le nuove risorse nel mercato dei servizi di dispacciamento.

Un primo passo è stato fatto con la proposta di modifica al progetto pilota UVAM al fine di estendere la partecipazione alle unità di produzione e consumo con potenza non superiore a 55 kW, non dotati di misuratori orari.

Entro il 1° semestre 2020 è inoltre attesa la consultazione per l’accesso di UVAM e fast reserve alla regolazione secondaria di frequenza, servizio ad oggi riservato alle unità termoelettriche e idroelettriche a bacino.


In conclusione, il mercato dei servizi di dispacciamento si sta aprendo a nuove risorse distribuite, compresi i sistemi di accumulo.

I progetti pilota sulle Unità Virtuali Abilitate (UVA) sono stati un successo, con benefici superiori ai costi. La disponibilità di offerte di vendita da parte delle UVA consente al TSO di garantire conformità e sicurezza del sistema elettrico a minor costo per l'utente finale.

Il TSO ha in programma di estendere la partecipazione alle unità di produzione e consumo di potenza inferiore a 55 kW e sta valutando l'accesso delle UVA alla regolazione secondaria di frequenza. Questa prospettiva interessante apre nuove opportunità nel settore dell'energia e invita a approfondire ulteriormente la materia degli accumuli e delle risorse distribuite.

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