Per approfondire il tema dei servizi di flessibilità, è necessario introdurre due fatti. Il primo riguarda la richiesta di energia che è destinata a crescere, anche in conseguenza dell’elettrificazione dei consumi; il secondo riguarda gli obiettivi di decarbonizzazione e la diminuzione degli impianti di generazione tradizionali, in favore di quelli da fonti rinnovabili.
I servizi di flessibilità nascono per assicurare un equilibrio costante tra domanda e offerta di energia, evitare sbilanciamenti di rete e gestire la non programmabilità delle fonti rinnovabili che, secondo il Rapporto Net Zero By 2050 dell’IEA - International Energy Agency - entro il 2050 arriverà a coprire circa il 90% dell’energia prodotta a livello mondiale.
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In questa pagina affronteremo diversi argomenti, eccoli nella tabella dei contenuti:
Nel 2017 ha perso vita il primo progetto pilota in Italia rivolto a soggetti titolari di Unità Virtuali Di Consumo Abilitate (UVAC) sulla partecipazione della domanda al Mercato dei Servizi di Dispacciamento.
A fine 2018 L’esperienza italiana ha condotto all’avvio delle Unità Virtuali Abilitate Miste (UVAM), aggregando consumo, produzione e sistemi di accumulo, con una crescita importante in termini di potenza abilitata.
Nel 2021, con la delibera ARERA si dà vita alla sperimentazione in tema di Servizi Ancillari Locali. Ecco un estratto:
1.1 Con il presente provvedimento sono istituiti i progetti pilota per l’approvvigionamento, da parte dei DSO, di servizi ancillari locali necessari o utili a gestire in modo efficiente e sicuro la rete di distribuzione. A tale fine i medesimi DSO devono identificare preventivamente la tipologia di servizi ancillari necessari alla gestione sicura della propria rete, e il relativo fabbisogno, anche in ottica prospettica tenendo conto degli obiettivi europei.
1.2 I progetti pilota di cui al comma 1.1 hanno altresì l’obiettivo di sperimentare le soluzioni regolatorie più appropriate per l’approvvigionamento dei servizi ancillari locali e la relativa remunerazione, favorendo la convergenza delle soluzioni proposte durante la sperimentazione in un quadro di regole uniformi a livello nazionale, al fine di evitare che i medesimi servizi siano erogati e remunerati in modo difforme (a parità di condizioni) per diversi DSO.
1.3 Ai fini del presente provvedimento si applicano le seguenti definizioni:
- BRP è il Balance Responsible Party, cioè il soggetto definito ai sensi dell’articolo 2(14) del regolamento 2019/943, responsabile della programmazione per ciascun punto di dispacciamento nella propria titolarità, nonché degli sbilanciamenti ad esso associati;
- BSP è il Balance Service Provider, cioè il soggetto definito ai sensi dell’articolo 2(12) del regolamento 2019/943, responsabile dell’erogazione dei servizi ancillari. Il BSP, allo scopo, si avvale di unità di produzione e/o di unità di consumo, anche in forma aggregata;
- DSO sono i gestori delle reti elettriche di distribuzione di cui all’articolo 2(29) della direttiva 2019/944;
- MSD è il Mercato per il Servizio di Dispacciamento;
- Servizi ancillari globali sono i servizi ancillari, approvvigionati da Terna, necessari per la sicurezza operativa del sistema elettrico di cui all’articolo 40(1)(i) della direttiva (UE) 2019/944;
- Servizi ancillari locali sono servizi ancillari, di cui all’articolo 31(6) e 31(7) della direttiva (UE) 2019/944, necessari per il funzionamento efficiente, affidabile e sicuro del sistema di distribuzione, incluso il servizio ancillare relativo alla frequenza;
- UVA sono le Unità Virtuali Abilitate all’erogazione di servizi ancillari globali per il tramite della partecipazione al MSD, di cui alla deliberazione 300/2017/R/eel.
Nel mese di settembre 2022, l’Unione Europea ha adottato la Council Regulation 2022/1854 per fronteggiare il forte aumento dei prezzi dell’energia. Il testo prevede un obbligo per gli stati membri di riduzione del 5% de della domanda media oraria nelle ore di picco.
Inoltre, tramite i rispettivi TSO (Transmission System Operator) i singoli Stati sono responsabili di identificare le ore di picco corrispondenti al 10% delle ore totali per il periodo tra il 1° dicembre 2022 e il 31 marzo 2023, alle quali applicare gli obiettivi di riduzione della domanda.
Aggiornamento 6 dicembre 2024
Terna ha pubblicato il Regolamento per l’approvvigionamento a termine di risorse che si rendono disponibili alla riduzione dei prelievi nel periodo 1 gennaio - 31 dicembre 2025.
E-Distribuzione è stata tra i primi operatori europei ad aprire il mercato dei servizi di flessibilità locale. Lo ha fatto con il progetto EDGE, acronimo di Energia da risorse Distribuite per la Gestione della rete di E-Distribuzione.
Tramite gare pubbliche, il DSO (Distribution System Operator) italiano potrà acquisire dagli utenti i servizi di flessibilità locale.
Le tipologie di utenti possono variare, dai consumatori - industriali, commerciali o domestici - ai produttori di energia, delle reti di ricarica per veicoli elettrici ai sistemi di accumulo.
La condizione necessaria è che tali utenti siano in grado di modificare i propri consumi energetici o, più in generale, il proprio comportamento, in base ai requisiti richiesti, in forma singola o aggregata.
Mettendo a disposizione della rete i servizi in un periodo di tempo prestabilito, gli utenti saranno remunerati per il contributo offerto alla resilienza delle infrastrutture e alla prevenzione di eventuali congestioni di rete.
Il servizio consiste nella variazione della potenza elettrica - consumata o prodotta - in risposta a richieste che provengono dal Sistema Energetico; oltre al possibile ritorno economico per gli utenti capaci di modulare i propri consumi e la propria produzione, i vantaggi si concretizzano nel supporto alla produzione di energia da fonti rinnovabili, alle nuove forme di produzione e consumo, come le Comunità Energetiche, assicurando una gestione della rete sempre più efficiente.
RomeFlex è il progetto realizzato da Areti – la società di distribuzione elettrica del gruppo Acea – che si pone l’obiettivo di migliorare la flessibilità della rete elettrica locale, rendendola più smart.
I clienti connessi in bassa e media tensione possono partecipare in modo attivo al mercato elettrico attraverso la modulazione di consumi e produzioni (da fotovoltaico o sistemi di accumulo, per esempio), diventando in questo modo Balance Service Provider (BSP) che forniscono servizi di flessibilità alla rete.
RomeFlex prevede aste a termine per remunerare la disponibilità di risorse di flessibilità ai BSP.
Operando come BSP nell'ambito Demand Response, ovvero come titolare delle UVAM, e aggregando sotto queste più impianti – o porzioni di impianti – che consumano/producono energia, EPQ guarda con particolare interesse lo sviluppo dei servizi ancillari sulla rete del distributore che coinvolgono non solo grandi consumatori di energia ma anche risorse distribuite di taglia più piccola (generazione, consumo, accumulo, veicoli elettrici).
Qual è il significato di Demand Response? Scopriamolo!
Quando la domanda e l’offerta subiscono delle variazioni, oggi, è più complesso modificare in modo immediato le quantità di energia generate per soddisfare la domanda.
Rispetto al passato, infatti, quando le centrali elettriche alimentate a carbone o a gas potevano semplicemente bruciare maggiori quantità di combustibile, con la crescita delle fonti rinnovabili (come eolico e fotovoltaico), si è reso indispensabile trovare un metodo efficace per fare fronte alle variazioni di domanda e offerta.
Con la procedura del Demand Response, i consumatori contribuiscono al ripristino dell’equilibrio nella rete, ricevendo una richiesta di riduzione o di aumento dei propri consumi energetici.
Di seguito i passaggi previsti:
Per potere partecipare a un programma di Demand Response in Italia, un cliente può costituire o aggregarsi a una Unità Virtuale Abilitata (UVA).
EPQ è un aggregatore di risorse nei servizi di interrompibilità elettrica e UVA, con un’esperienza consolidata nello studio e nell’implementazione di soluzioni che consentano di massimizzare il valore economico della flessibilità degli asset energetici dei propri clienti, attivando opzioni fisiche reali (gestione dinamica di produzione e consumo) o attraverso meccanismi che prevedono una remunerazione per la disponibilità.
Il Demand-Side Response rappresenta una delle opzioni a cui il TSO (Terna nel caso italiano) può attingere per garantire l'equilibrio del sistema elettrico italiano. Tra gli strumenti a oggi più diffusi troviamo le Unità Virtuali Miste (UVAM).
L’esperienza italiana con le unità virtuali è cominciata a giugno 2017, con l’avvio delle UVAC (Unità Virtuali Abilitate di Consumo), con una potenza abilitata nel primo mese pari a circa 100 MW; si è poi evoluta verso le UVAM (Unità Virtuali Abilitate Miste) fino a fine 2018, aggregando consumo, produzione e sistemi di accumulo, con una crescita importante in termini di potenza abilitata.
Nel mese di ottobre del 2019 sono stati assegnati circa 1000 MW di capacità, arrivando quasi a saturare quanto era stato messo a disposizione del Progetto Pilota UVAM per l’anno 2019 tramite procedure di approvvigionamento a termine.
Oltre alle UVAM, un altro servizio importante in ambito Demand-Side Response e, più in generale, nel mercato elettrico è quello di interrompibilità.
Il servizio di interrompibilità consente di modulare la richiesta di energia attraverso un deliberato distacco di alcuni carichi dalla rete. Un’azienda energivora può quindi decidere una riduzione dei prelievi dalla rete in cambio di un corrispettivo economico.
Nel caso di sganci istantanei, si parla di interrompibilità istantanea.
In Italia, Terna è il gestore della rete elettrica nazionale e può intervenire sulla fornitura di energia per evitare che si verifichino disalimentazioni durante le condizioni di esercizio.
Per mitigare il rischio di blackout nel sistema elettrico, Terna ha introdotto un insieme di misure tecniche, organizzative e procedurali: il Sistema di difesa.
Le risorse interrompibili risultano dunque componenti essenziali dei Sistemi di difesa, perché riducono il rischio di distacco del carico ordinario. Terna ne fa uso non solo per fronteggiare l’evento catastrofico, ma anche per aumentare le prestazioni in sicurezza del sistema di trasmissione.
La disponibilità di carico interrompibile è utilizzata anche in caso di perdita di un elemento di rete per evitare che si sovraccarichino altri elementi della stessa sezione di rete.
Senza tale disponibilità, lo stesso evento dovrebbe essere fronteggiato con limitazione ex ante dei transiti di potenza nella sezione interessata.
In altre parole, l’interrompibilità consente di aumentare le prestazioni del sistema, senza violare i criteri di sicurezza e riducendo i costi di sistema per la risoluzione delle congestioni.
Aggiornamento 22 novembre 2024
Terna ha pubblicato i documenti che disciplinano l’approvvigionamento a termine del servizio di modulazione straordinaria istantanea a salire (interrompibilità 2025) per l’anno 2025 così come approvati dall’ARERA con delibera 483/2024.
L’interrompibilità è un servizio facoltativo a cui possono partecipare i titolari di punti di prelievo che rispettino i requisiti minimi previsti e che siano dotati delle necessarie infrastrutture, ovvero le UPDC - unità periferiche per il distacco.
I clienti finali sono remunerati attraverso un corrispettivo fisso mensile per la disponibilità a prestare il servizio e un corrispettivo mensile integrativo per ciascun evento di distacco positivamente accertato.
Da un punto di vista temporale, l’interrompibilità potrebbe essere considerata il primo esempio di Demand-Side Response. Tuttavia, il servizio presenta alcune caratteristiche che lo distinguono dal Demand Response e lo rendono unico.
Il servizio di Interrompibilità Elettrica Istantanea in favore di Terna consiste nel mettere a disposizione del TSO le utenze con potenza media mensile maggiore o uguale a 1 MW. Terna utilizza la sua rete di telecontrollo e, in casi di estrema necessità, ha la facoltà di interrompere istantaneamente le utenze a fronte di un adeguato compenso economico.
EPQ è fondatore e partner tecnico di X-Response, il consorzio multisettoriale che offre il servizio di interrompibilità in favore di Terna.
Il quadro normativo ai fini della partecipazione al meccanismo Interrompibilità Gas è definito attraverso la pubblicazione da parte di SNAM della Procedura operativa.
Quali sono le motivazioni a sostegno dell’Interrompibilità Gas?
Il meccanismo è utile a:
EPQ è sempre pronta ad assistere i clienti finali industriali interessati alla partecipazione al meccanismo Interrompibilità Gas.
Per fare sì che il percorso di decarbonizzazione sia davvero efficiente, l’elettrificazione dei consumi deve essere smart. Ciò significa che il processo di elettrificazione di edifici, produzione industriale e veicoli deve essere accompagnato dall’attivazione di servizi di flessibilità per adattare gli stessi consumi e generazione di energia reagendo alle fluttuazioni dei prezzi di mercato e alle necessità del sistema elettrico.
Nel rapporto Demand-side flexibility in the EU: Quantification of benefits in 2030, realizzato a settembre 2022 da smartEN - Smart Energy Europe, l’associazione di cui EPQ fa parte da diversi anni e che vede la nostra co-founder Sarah Jane Jucker presiedere l’Active Industry Committee, sono indicati i principali benefici ottenibili attraverso la rimozione degli ostacoli al Demand Response:
☑️ integrazione efficace di diverse fonti rinnovabili di energia;
☑️ possibilità di superare agevolmente le sfide della congestione della rete;
☑️ maggiore sicurezza energetica;
☑️ disponibilità di energia a prezzi più accessibili a beneficio di tutti i consumatori e della competitività europea;
Smarten prevede risparmi in bolletta fino a 71 miliardi di Euro per i cittadini e fino a 55,4 miliardi di Euro per le imprese entro il 2030.
L’impatto positivo della diffusione della flessibilità potrebbe generare un ritorno economico indiretto di circa 300 miliardi di Euro entro il 2030 con vantaggi per tutta Europa, tra cittadinanza, imprese ed enti locali, grazie alla riduzione di: